L'obiettivo di uno studio osservazionale, effettuato con la collaborazione di medici provenienti da Belgio, Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Italia e Brasile, è stato quello di descrivere le motivazioni che, per disturbi di tipo cronico, conducono alla consultazione di un medico omeopata e di valutare la soddisfazione di questo approccio.
Ai pazienti è stato distribuito un questionario all'ingresso e sei mesi dopo la prima consultazione.
919 su 1595 pazienti hanno restituito il primo questionario e 444 il secondo. In media, l'8% dei pazienti - con un picco dell'11% in Belgio - hanno ricevuto un trattamento integrato.
I punteggi relativi alla qualità della vita si basavano su aspetti fisici, sociali e psicologici: la soddisfazione globale per il trattamento omeopatico si è attestata tra 6,1 e 7,5 su una scala che andava da 1 a 10.
Il 58% del campione si è dichiarato disposto a consigliare il trattamento omeopatico a un amico o a un parente, il 22, 9% lo avrebbe probabilmente fatto, mentre soltanto il 2,3% lo avrebbe sconsigliato.
Il sondaggio aveva lo scopo di descrivere le ragioni della scelta di un trattamento omeopatico, la percezione dei risultati ottenuti e la relativa soddisfazione. Esso non intendeva fornire prove di efficacia.
Luigi Turinese
Da Homeopathy, 2014, 103, (4), 250, pubblicato in Omeopatia 33
In Foto: "Fruscìo silenzioso" (Gianna Tarantino)
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