Martedì 21 Maggio 2013
ore 20.00
Marilab Center
Viale Caffaro 137, Roma
La prefazione di Luigi Turinese
Sin
dal titolo, l’Autrice di questo bel libro introduce in modo diretto, senza
fronzoli, il tema di un “narcisismo buono”: un narcisismo di vita, per parafrasare il titolo del lavoro di André
Green Narcisismo di vita, narcisismo di
morte (1982), tappa fondamentale degli studi inaugurati da Freud con la sua
imprescindibile Introduzione al
narcisismo (1914). Maria Stallone Alborghetti dichiara infatti, già
nell’Introduzione, l’obiettivo di “trasformare il narcisismo patologico in narcisismo
felice che dal personale si può estendere nel sociale”: obiettivo ambizioso per lo più – diciamolo
chiaro e forte – pienamente riuscito. Una esauriente rassegna delle fonti del
mito precede la corposa parte del libro dedicata alla clinica. I profili
bioenergetici dei due tipi di narcisisti vengono descritti accuratamente; così
come le strutture caratteriali legati alla condizione narcisistica. D’altra
parte, l’inquadramento tipologico è correlato imprescindibile dell’approccio
somatopsichico che da Reich a Lowen percorre il filone della psicoterapia a
orientamento corporeo. Tuttavia, l’originalità di Maria Stallone Alborghetti –
ciò che la differenzia dai bioenergetici “puri” – è la sua notevole conoscenza
della simbolica junghiana: e questo, lo dico anche da analista junghiano, fa la
differenza, determinando una sinergia creativa che conferisce all’indubbio
talento terapeutico uno sfondo teorico di tutto rispetto. A partire da queste
premesse, risulta facile e godibile addentrarsi nelle numerose descrizioni cliniche,
che costituivano d’altra parte l’ossatura del precedente lavoro dell’Autrice (Bioenergetica per tutti, 2003; seconda
edizione, 2007). Dei molti filoni presenti nel libro e che non posso ricordare
tutti, mi piace citare soprattutto il cenno al lavoro con la terza età – la
bioenergetica non conosce limiti anagrafici – e la costante attenzione alle
dinamiche gruppali. Maria Stallone, inoltre, ha nel suo ricco background un ulteriore valore aggiunto:
è un’ottima pittrice e inserisce nel lavoro terapeutico anche il disegno.
Luigi Turinese, Medico,
Esperto in Omeopatia, Psicoanalista junghiano (www.luigiturinese.blogspot.com)
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