Con l'affettuosa introduzione di Natalia Aspesi, ecco la seconda uscita dei "Quaderni di via Dogana", che trattano i più diversi argomentoi, purché sussista il denominatore comune costituito dal mondo femminile.
Non si tratta di un segno retoricamente femminista, bensì di un ognipervadente richiamo a prestare a ciò che le donne fanno nella loro inquieta ricerca, "... a quell'instancabile capacità delle donne di stare insieme e darsi una mano a cercare: non so cosa, ma qualcosa che cerchiamo tutte", come scrive la Aspesi a pag. 4.
Questo "Orienete" è il resoconto, a doisegni corredati da appunti o appunti corredati da disegni?), della IV Conferenza Internazionale delle donne buddhiste, tenutasi a Leh, nel Ladak (India), nell'agosto 1995.
Isia Osuchowska è grafica di formazione (nel 1985 fu consulente grafica per PARAMITA) e mette le sue capacità al servizio di un alleggerimento del contenuto del libro, che sarebbe sicuramente risultato meno accattivante se fosse statoi presentato, in maniera tradizionale, come "Atti del Congresso".
Grazie a Isia, dunque, e cento di questi resoconti!
Luigi Turinese
Recensione apparsa nella rubrica "Libri" di "PARAMITA, Quaderni di Buddhismo per la pratica e per il dialogo", Anno XV, n.59, Luglio-Settembre 1996
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