PerìArχôn
Dal 23 Gennaio 2012 a Roma
PerìArχônCenacolo di cultura archetipicaConversazioni
(tra natura e cultura)
con
Luigi Turinese
Incontri quindicinalidal
23 Gennaio 2012 2° e 4° Lunedì del mese - ore 19.45
presso il Centro: Atelier PaemaVia Clementina 7 (Fermata Metro B Cavour)
RomaInfo e prenotazioni
Segreteria PerìArχôn: periarxon@gmail.com
http://luigiturinese.blogspot.com/
PerìArχônCenacolo di cultura archetipicaConversazioni
(tra natura e cultura)
con
Luigi Turinese
Incontri quindicinalidal
23 Gennaio 2012 2° e 4° Lunedì del mese - ore 19.45
presso il Centro: Atelier PaemaVia Clementina 7 (Fermata Metro B Cavour)
RomaInfo e prenotazioni
Segreteria PerìArχôn: periarxon@gmail.com
http://luigiturinese.blogspot.com/
Istituto Mediterraneo di Psicologia Archetipica
Qualche parola sul cenacolo PerìArχôn:
L’idea del cenacolo, forse non a caso, mi è venuta dopo la morte di Hillman. In precedenza pensavo semplicemente di attivare, come a Catania, un corso di Psicologia Archetipica; ma fatalmente avrei dovuto limitare la presenza a operatori del settore e prevedere un inizio e una fine dell’esperienza. Invece, nelle settimane passate, si è costruito progressivamente, dentro di me, il progetto di un seminario permanente: un luogo e un tempo nei quali poter discutere liberamente di tutto, con tutti.
Tutti coloro ai quali è caro il pensare e condividono un angolo visuale che, per comodità, possiamo chiamare archetipico.
Sarà utile, naturalmente, dedicare una parte del tempo alla definizione dei concetti e loro sviluppo storico. In altre parole, dedicherò una parte del tempo a “fare lezione” di cultura archetipica, per rendere omogeneo e comprensibile il linguaggio; ma il resto del tempo lo dedicheremo a lettura e commenti di testi, discussioni, ecc… e poi voglio tenere aperta la porta a ciò che verrà.
La frequenza sarà di due volte al mese ( 2° e 4° lunedì del mese alle 19.45) e ogni incontro durerà due ore-due ore e mezza, con un minimo di rimborso spese.
Per come lo intendo, non deve essere un capestro per i partecipanti: nel senso che – pur auspicando una continuità del gruppo – chi vuole venire viene, per il tempo che desidera, potendo portare anche altre persone che facciano il percorso che sentono giusto. Nessun obbligo, insomma.
Luigi Turinese
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