Qualsiasi libro di Krishnamurti costituisce una buona introduzione al suo pensiero: in fondo per sessant'anni egli ha sviscerato, coraggiosamente, pazientemente, con una commovente volontà di comunicare, lo stesso argomento.
Questi ultimi discorsi tuttavia, forse proprio perché gli ultimi, risultano particolarmente toccanti, anche grazie alle fotografie di Mark Edwards, che sorprendono diversi momenti della vita del "campo".
Sette mesi dopo, con la stessa luminosità con cui aveva vissuto, Krishnamurti moriva.
Luigi Turinese
In foto: "White (and yellow) mandala"
Recensione apparsa nella rubrica "Libri" di "PARAMITA, Quaderni di Buddhismo", Anno VIII, n.31, Luglio-Settembre 1989
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