Oggi che le ore scolastiche dedicate alla religione comprendono talora uno sguardo sulle altre tradizioni religiose, questo libro di Girault potrebbe figurare tra i libri di testo più efficaci e obiettivi.
L'autore, con un atteggiamento che appartiene alla migliore eredità del Concilio Vaticano II, prende le mosse da una prospettiva cattolica che non nega le differenze e finanche le incomprensibilità.
Riprendendo la distinzione di Zaehner tra religioni profetiche e religioni mistiche, Girault descrive queste ultime (induismo, buddhismo e taoismo), dedicando l'ultimo paragrafo di ogni capitolo all'incontro e alle possibilità di dialogo con il cristianesimo. Il quinto capitolo è dedicato al ruolo del cristianesimo nel dialogo interreligioso. "Il dialogo interreligioso" - scrive Girault (pag. 1236) -"ci costringe ad osservare il cristianesimo più da vicino".
Opportune citazioni dai testi fondamentali e note antropologico-culturtali su templi, feste e culti rendono più accessibili le diverse tradizioni.
Luigi Turinese
In foto: "Ortogonia"
Recensione apparsa in "PARAMITA, Quaderni di Buddhismo per la pratica e per il dialogo", Anno XVI, n.65, Gennaio-Marzo 1998
Nessun commento:
Posta un commento