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"La qualità maggiore di un buon medico è un'estrema capacità di attenzione, perché la medicina è sopra ogni altra cosa un'arte dell'osservare" Luigi Turinese in Biotipologia

mercoledì 13 ottobre 2010

Biotipologia - La recensione su Farmacia News




Biotipologia - L'analisi del tipo nella pratica medica, Tecniche Nuove, Milano 2006

Di fatto l'analisi dei tipi nella clinica e nell'insegnamento medici sono inattuali. A fronte di una tradizione millenaria, che nel libro viene riepilogata partendo dalle dottrine umorali dell'antichità e con riferimenti anche alla medicina ayurvedica, esistono molte e solide ragioni per reintrodurla nel circolo degli strumenti medici. La seconda edizione di Biotipologia, edita nella collana "Medicina naturale" di Tecniche Nuove a nove anni dalla prima, la espone e la sostiene attraverso una trama coerente di argomenti dai quali risulta l'utilità in sede diagnostica e terapeutica dell'analisi tipologica. Lo si può riscontrare nel capitolo dedicato all'omeopatia: attraverso una ricostruzione storico-critica del processo, anche contrastato, che ha portato all'uso dei tipi nella clinica omeopatica, Luigi Turinese spicca il presupposto della loro utilità: "Una terapia può essere individualizzata soltanto se la malattia viene personalizzata a seconda delle sue modalità di decorso, che sono in stretta correlazione con la costituzione del paziente".

Nel capitolo dedicato alla psicologia analitica di Carl Gustav Jung il concetto di analisi tipologica come presupposto della terapia individualizzata trova un riscontro potente che nell'inedita appendice si trasforma in "una tesi originale, sviluppata "all'interno del contesto di ricerca della psicologia analitica di estrazione junghiana", secondo cui lo studio del proprio tipo potrebbe fare parte del processo individuativo, ovvero di quella ricerca della propria "vocazione" che costituisce il compito più naturale e al tempo stesso più elevato dell'essere umano".
E in tema di ipotesi di lavoro Turinese delinea "un'interpretazione globale del terreno" alla luce delle più recenti acquisizioni operate dalla ricerca nell'ambito della psico-neuro-endocrino-immunologia. Su questo livello il tipo e più esattamente il biotipo arriva a spiccare la propria funzione di "indicatore di globalità", una funzione niente affatto gratuita, anzi è invece di "incomparabile valore euristico" perché permette di allargare gli orizzonti semiologici, ovvero di "aumentare gli angoli visuali da cui guardare al paziente".

E dello sguardo, della sua importanza nella cura e nell'esistenza parla Franco Battiato, che ha scritto la postfazione all'opera.
Luigi Turinese è medico, diplomato in omeopatia e terapia omeopatica all'ateneo di Bordeaux. E' docente del Centro Italiano di studi e documentazione in omeopatia (CISDO) e membro ordinario dell'Associazione Italiana di Psicologia Analitica.

Sergio Soriani

Recensione apparsa su "Farmacia News" - Tecniche Nuove - Anno XVI, n. 6 - Giugno 2007, pag.59

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Luigi Turinese Cantautore

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