In questi "scritti filosofici", come recita il sottotitolo del libro, si raccolgono i frutti di una ricerca interuniversitaria sul tema L'idea di natura tra Oriente e Occidente.
Ad eccezione della professoressa Marchianò, il cui saggio occupa, con una piccola antologia di classici cinesi, la seconda parte del volume (Terra Uomo Cielo), gli altri autori si producono intorno ai concetti di terra, natura e storia, nell'ambito della filosofia occidentale.
Il tramite tra Oriente e Occidente è particolarmente presente nel saggio di Caterina Resta (La Terra del mattino, Heidegger e la natura).
L'oggetto della note di Grazia Marchianò è il concetto di mente naturale, sviluppato nel corso di tutta la filosofia cinese, da Confucio ai contemporanei. L'intelligibilità della riflessione della Marchianò è possibile a patto che si sgombri il campo dai mitologemi romantici legati ai concetti di spontaneità, naturalezza, sincerità, che nel pensiero cinese tutto indicano fuorché l'anarchica espressione dell'emotività.
Luigi Turinese
In foto: "Dolcezza di Vita"
Recensione apparsa in "PARAMITA, Quaderni di Buddhismo per la pratica e per il dialogo", Anno XVII, n. 68, Ottobre, Dicembre 1998
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