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"La qualità maggiore di un buon medico è un'estrema capacità di attenzione, perché la medicina è sopra ogni altra cosa un'arte dell'osservare" Luigi Turinese in Biotipologia

lunedì 28 febbraio 2011

Le Recensioni di L.T. - "Donna risvegliati!", di C. Feldman

Christina Feldman, "Donna risvegliati!", Ubaldini Editore, Roma 1990

" ... Le donne portano con sé una storia in cui hanno imparato ad ascoltare le voci che provengono dall'esterno, anziché quelle interne. Da bambine ci siamo imposte di accettare i valori di altri che ci dicevano come "dovevamo" essere e che cosa significava essere "brave" e "buone". A queste richieste noi rispondiamo in modo da garantirci, nella vita, un certo livello di affermazione, di approvazione e di sicurezza; e così il modello si consolida ... Seguendo la via della contemplazione e della meditazione riusciamo a sciogliere i nodi dei condizionamenti che ci portano a prosternarci di fronte all'autorità (dall'Introduzione, pagg. 9-10)".

In queste parole è racchiusa la motivazione del cammino coraggioso che l'autrice ha intrapreso e sta percorrendo, e di cui la fondazione con Christopher Titmuss del Centro di meditazione Gaia House, in Gran Bretagna, costituisce probabilmente una pietra miliare.

Per una donna che intenda percorrere in modo originale un cammino di liberazione la strada è certamente più difficile. Occorre andare oltre i miti espressi dalla favole, in cui le donne aspettano la salvezza dall'esterno; proiettare all'esterno paure e speranze, esercizio samsarico per eccellenza, è infatti proposto sistematicamente alle donne, fino a che esse lo introiettano.
Il risveglio spirituale, insomma, per le donne procede necessariamente di pari passo con un cammino di emancipazione.

Poiché tuttavia non si dà la liberazione femminile senza il coinvolgimento delle categorie culturali maschili, questo è un libro da consigliare assolutamente a tutti i meditanti, a prescindere dal sesso.
Per le donne Feldman propone meditazioni specifiche: sulla solitudine, sull'esplorazione del mito personale, sull'unità, su come sciogliere i nodi, sul potenziamento interiore.


Luigi Turinese


In foto: "Conturbante purezza"


Recensione apparsa nella rubrica "Libri" di "PARAMITA , Quaderni di Buddhismo ", Anno X, n. 38, Aprile-Giugno 1991

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Noi sappiamo che soltanto la madre naturale è in grado di captare i segnali del bambino e di dargli significato. E' lei che inizia il neonato alle sue capacità cognitive. E' dunque la donna che crea la mente dell'uomo". Giovanni Bollea, psichiatra infantile.
Questa frase, di grande forza e ampiezza, recentemente letta su Repubblica, credo indichi con estrema precisione la dipendenza primordiale (e duratura) che lega l'uomo alla donna, e quanto il maschile abbia quindi indissolubilmente ed eternamente bisogno del femminile (proprio e altrui) non solo per accrescersi ed evolversi ma anche per alimentarsi e quindi vivere. Dentro e fuori dal Mare. Penso alla Donna in sè, alle Donne che ho conosciuto senza mai incontrare e a quelle Donne meravigliose che ho avuto la fortuna e il privilegio di incontrare in questa vita. A loro che per Grandezza e Bellezza, Forza e Unicità meriterebbero di stare tra le più grandi persone del Tempo.
Un caro saluto.
francesco ds


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Luigi Turinese Cantautore

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