La mattina del 27 ottobre, nella sua casa del Connecticut, è morto James Hillman.
Nato il 12 aprile 1926 ad Atlantic City, dopo un'iniziale attività giornalistica Hillman si dedica alla Psicologia Analitica arrivando a ricoprire la carica di direttore del Carl Gustav Jung Institut di Zurigo.
Autore prolifico, nei suoi libri, quasi tutti tradotti in italiano (ricordiamo "Saggio su Pan", "Re-visione della Psicologia", "Il mito dell'analisi", "Il sogno e il mondo infero", "Il codice dell'anima", "La forza del carattere", "Un terribile amore per la guerra"), Hillman imprime un'originale torsione alla Psicologia Analitica, di cui amplifica il ruolo riservato da Jung agli archetipi.
Ne deriva la creazione, negli anni 70, di un movimento culturale denominato Psicologia Archetipica,volto a fondare la vita dell'anima su principi primi irriducibili: gli archetipi, appunto.
Il conseguente recupero della mitologia greca lo ha reso spontaneamente popolare nel nostro paese, dove tra l'altro ha ricevuto le chiavi della città di Firenze ed è stato Presidente Onorario dell'Istituto Mediterraneo di Psicologia Archetipica, fondato a Catania nel 2006 in occasione dell'80° compleanno del Maestro.
Tutto il mondo della cultura, non soltanto psicologica, perde con Hillman un irriducibile spirito critico e creativo.
Luigi Turinese
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