Alphonse Goettmann e Karlfried Graf Dürckheim, Dialogo sul cammino iniziatico, Edizioni Appunti di viaggio, Roma 1996
Quando, nel 1969, Julius Evola tradusse per i tipi di Mediterranee "Hara, il centro vitale dell'uomo secondo lo zen", era passato giusto un trentennio dal primo soggiorno dell'autore, K. Von Dürckheim, in Giappone, dove maestri spirituali di scuola zen gli avevano insegnato l'importanza della meditazione seduta (zazen). Eppure, in Italia quegli insegnamenti fecero un certo effetto di novità, con la loro enfasi sul baricentro corporeo (hara)come metafora ma anche strumento della realizzazione spirituale.
Questo "Dialogo sul cammino iniziatico" fa la sua comparsa in un contesto certamente più avvisato, e perde conseguentemente ogni connotazione esoterica per guadagnare intellegibilità e ricchezza di spunti interdisciplinari ed interrreligiosi.
L'immissione del corpo nel percorso di ricerca spirituale non costituisce più una stranezza, e pertanto non destano meraviglia espressioni come "Se la respirazione non è corretta, tutto l'uomo è nel disordine" (pag. 105). O ancora "[...]c'è un modo di essere che esprime a fondo fiducia, confidenza [...] Nel mio insegnamento questo s'impara con una postura, un modo d'essere per il quale si sta saldi nel proprio centro vitale chiamato 'Hara'" (pag.100).
I richiami culturali depotenziano d'altra parte ogni tentazione di esotismo orientalistico: "Quando chiedevamo a Maestro Eckhart da che cosa dipendesse la sua grande santità, rispondeva "Anzitutto dal mio modo di star seduto" (pag.102).
L'obiettivo, sempre e comunque, rimane l'esperienza del "numinoso", a fronte di un retroterra che per Dürckheim appare piuttosto eclettico, affondato nella conoscenza di Heidegger, Eckhart, Jung (e particolarmente del suo allievo Neumann) e naturalmente del buddhismo zen.
Il libro si presenta nella forma di una lunga intervista suddivisa in undici capitoli e condotta con appassionata devozione da Alphonse Goettmann, sacerdote ortodosso con una forte pratica di esicasmo o 'preghiera del cuore', che sull'insegnamento di Dürckheim ha basato le attività del centro di meditazione "Betania", fondato nei Vosgi del Nord, Francia.
Luigi Turinese
In foto: "Aridità"
Recensione apparsa nella rubrica "Libri" di "PARAMITA , Quaderni di Buddhismo per la pratica e per il dialogo", Anno XVI, n. 63, Luglio-Settembre 1997
Medico, Esperto in Omeopatia, Psicologo Analista, Cantautore dottluigiturinese@gmail.com - facebook.com/luigi.turinese
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Libri di Luigi Turinese
- Caro Hillman... Venticinque scambi epistolari con James Hillman (con Riccardo Mondo, Nuova edizione 2021, Edizioni LSWR , Milano)
- Epifanie archetipiche (con Gianna Tarantino, Edizioni Efesto, Roma, 2021)
- Walking on the wild side. Trame di Dioniso (Magi Edizioni, Roma, 2020)
- Hahnemann. Vita del padre dell'omeopatia. Sonata in cinque movimenti (con Riccardo de Torrebruna, Riedizione 2020, Edizioni Efesto, Roma)
- L'omeopatia nelle malattie acute (Edizioni Edra, Milano, 2015)
- L'anima errante. Variazioni su Narciso (e-book + libro, Ed. flower-ed, 2013)
- Modelli psicosomatici. Un approccio categoriale alla clinica (Elsevier-Masson, Milano, 2009)
- Hahnemann, Vita del padre dell'omeopatia. Sonata in cinque movimenti (con Riccardo de Torrebruna, E/O, Roma, 2007)
- Caro Hillman...Venticinque scambi epistolari con James Hillman (con Riccardo Mondo, Bollati Boringhieri, Torino, 2004)
- Il farmacista omeopata (Tecniche Nuove, Milano, 2002)
- Biotipologia. L'analisi del tipo nella pratica medica (Tecniche Nuove, Milano, 1997/2006)
1 commento:
mai conosciuto il termine "esicasmo"... interessante come in zone diverse si pervenga a pratiche di meditazione simili!
Posta un commento