Il monaco vietnamita Tich Nath Hanh, poeta e maestro zen, segnato dalla sofferenza del suo popolo, è impegnato da oltre vent'anni come attivista pacifista, nel tentativo di trasfondere la compassione del Dharma nell'azione politica.
Il presente libro è composto di tre parti, la seconda delle quali dà il titolo al lavoro.
La prima parte, "Il cuore della comprensione", è ricavata da conferenze che Thich Nhat Hanh tenne nel 1987 negli Stati Uniti sul Sutra del Cuore della Prajinaparamita. L'idea portante è quella di scoprire il volto del buddhismo americano (leggi occidentale), attraverso la consapevolizzazione dei più comuni gesti quotidiani. "Il buddhismo è un modo intelligente per godersi la vita" (pag. 10).
Una menzione particolare merita la terza parte, "La meditazione camminata", raccolta di illuminanti considerazioni su di una pratica divenuta peculiare del buddhismo vietnamita, che si pone in un certo senso al crocevia tra le correnti Theravada e Mahayana.
"Abbiamo costruito cinquantamila testate nucleari, abbastanza per distruggere una ventina di pianeti come la Terra. Eppure continuiamo a costruirne e sembra che non ci fermeremo mai. Siamo come sonnambuli che non sanno quello che fanno, né cosa stanno causando. Il risveglio della umanità dipende dalla nostra capacità di procedere con passi attenti e consapevoli. Perciò il futuro dell'umanità e il futuro della vita sulla terra dipendono dai vostri passi" (pagg. 149-150).
Luigi Turinese
In foto: "Interferenze di luce"
Recensione apparsa nella rubrica "Libri" di "PARAMITA, Quaderni di Buddhismo", Anno IX, n.36, Ottobre-Dicembre 1990
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