Si tratta degli atti di un ciclo di conferenze sul tema "il simbolismo", organizzato nella primavera del 1989 a Reggio Emilia dalla USL 9 e dalla "Gazzetta di Reggio". I relatori, tutti di ecellente livello (ricordiamo Grazia Marchianò, Taiten Guareschi, Alberto Gaston, psichiatra, che riferisce circa l'attività simbolica nel corso delle psicosi) svolgono temi complementari tra ,oro.
E' curioso che proprio da Mario Trevi, psicoanalista di orientamento junghiano, venga una critica al concetto di archetipo, che Jung pose al centro della propria opera e che studiosi a lui successivi, come ad esempio James Hillman, hanno amplificato fino a suggerire una psicologia archetipica.
L'etereogeneità degli interventi (oltre a quelli ricordati, ce n'è uno sul simbolismo dei tarocchi e un altro, molto originale, sulla lettura dei simboli nel palazzo ducale di Venezia) testimonia la difficile definizione del territorio del simbolo e, al contempo, l'interesse che suscita a partire dai campi più disparati.
Luigi Turinese
In foto: "Marezzature"
Recensione apparsa nella rubrica "Libri" di "PARAMITA, Quaderni di Buddhismo", Anno X, n.40, Ottobre-Dicembre 1991
Nessun commento:
Posta un commento