In questo libro interessante e compassionevole George Rex, svizzero francese convertitosi al buddhismo con il nome di Anagarika Silananda, esprime l'idea che il buddhismo rappresenti una sorta di "fondo religioso comune", a cui attingere per riconoscere e praticare la religione alla quale ci sentiamo più vicini.
A partire da questo ecumenismo pratico, l'autore presenta la dottrina del Buddha e i passi più significativo delle scritture in un modo che non è mai arrogante.
Se critica si può muovere, riguarda il fatto che il tono generale del libro, sempre semplice e divulgativo, raggiunge talora registri un tantino catechistici.
Luigi Turinese
In foto: "Beata solitudo"
Recensione apparsa nella rubrica "Libri" di "PARAMITA, Quaderni di Buddhismo", Anno X, n.40, Ottobre-Dicembre 1991
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