Peter Barth, praticante della Mahamudra e guida spirituale del Mahamudra Meditation Centre, in California, attribuisce valore centrale alla pratica meditativa. Ogni capitolo del suo libro, pertanto, presuppone la lettura da parte di un praticante, cui è esplicitamente rivolto. In appendice, d'altra parte, vengono descritte non a caso pratiche meditative.
Come rivela l'autore nell'Introduzione (pag. 11), " ... la quattro parti del libro seguono le quattro verità di Gampopa". Gampopa (1077-1152), lo ricordiamo, è considerato uno dei fondatori della scuola Kagyupa.
Le quattro parti del libro sono intitolate rispettivamente: 1. La mente rivolta verso la verità; 2. La verità diventa sentiero; 3. Togliere la confusione dal sentiero; 4. La confusione sorge come consapevolezza ordinaria.
Nella quarta parte sono contenute considerazioni a proposito della morte; considerazioni particolarmente intaressanti proprio perché lungi dall'essere intellettualistiche, sono esposte tenendo costantemente sullo sfondo la pratica meditativa. Leggere per credere.
Luigi Turinese
In foto: "Guarnigione a riposo"
Recensione apparsa nella rubrica "Libri" di "PARAMITA, Quaderni di Buddhismo per la pratica e per il dialogo", Anno XIV, n.56, Ottobre-Dicembre 1995
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