L'autrice, laureata in giurisprudenza, ha dato voce ad un'esigenza interiore conseguendo un baccalaureato in filosofia al Pontificio Ateneo.
Il suo interesse per la psicoanalisi e per la spiritualità l'ha condotta a tentare una disamina delle opinioni di Freud sulla religione. Il libretto che presentiamo prende le mosse dai tre testi più importanti che Freud dedica all'argomento: "Azioni ossessive e pratiche religiose" (1907);, "Totem e tabu" (1913),"L'avvenire di un'illusione" (1927).
Come è naturale, da un pensiero che si definisce ateo si può ricavare ben poco che interessi il lavoro spirituale, fatta eccezione per un quanto mai opportuno richiamo alla definizione delle forme patologiche di religiosità. Desta semmai stupore il fatto che l'autrice non si sia rivolta , per trovare fertili connessioni tra psicoanalisi e spiritrualità, al lavoro di C.G. Jung.
Luigi Turinese
In foto: " A little crowd"
Recensione apparsa nella rubrica "Libri" di "PARAMITA, Quaderni di Buddhismo", Anno XI, n. 48, Ottobre-Dicembre 1993
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