Sheng-Yen, "Credere nella mente", Ubaldini Editore, Roma 1991
Il libro consta di quattro capitoli, relativi ad altrettanti ritiri di una settimana condotti tra il 1984 e il 1985 dal cinese Sheng-Yen, maestro della tradizione ch'an.
Vi si commentano i versi del terzo patriarca Seng Ts'an, morto nel 606 d.C.
Il nucleo dell'insegnamento, conformemente al wu-wei taoista ("non azione"), risiede nel lasciare andare, praticando l'arte sottile del non attaccarsi senza tuttavia scivolare nel nichilismo. Infatti , ci si potrebbe chiedere, " ... se nulla è reale e durevole, che senso ha partecipare a un ritiro e praticare il Ch'an? Il fatto è che praticando avete l'opportunittà di accorgervi che tutto ciò che vi circonda ... è un'illusione ... Anche se intellettualmente siete persuasi che tutto è illusorio, potreste ancora credere incosciamente alla realtà delle cose e quindi nutrire ancora attaccamento. La capacità di trattarle effettivamente come transitorie è tutt'altra cosa" (pag.97).
Luigi Turinese
In foto: "Corolla rosa"
Recensione apparsa nella rubrica "Libri" di "PARAMITA, Quaderni di Buddhismo per la pratica e per il dialogo ", Anno X, n. 41, Gennaio-Marzo 1992
Il libro consta di quattro capitoli, relativi ad altrettanti ritiri di una settimana condotti tra il 1984 e il 1985 dal cinese Sheng-Yen, maestro della tradizione ch'an.
Vi si commentano i versi del terzo patriarca Seng Ts'an, morto nel 606 d.C.
Il nucleo dell'insegnamento, conformemente al wu-wei taoista ("non azione"), risiede nel lasciare andare, praticando l'arte sottile del non attaccarsi senza tuttavia scivolare nel nichilismo. Infatti , ci si potrebbe chiedere, " ... se nulla è reale e durevole, che senso ha partecipare a un ritiro e praticare il Ch'an? Il fatto è che praticando avete l'opportunittà di accorgervi che tutto ciò che vi circonda ... è un'illusione ... Anche se intellettualmente siete persuasi che tutto è illusorio, potreste ancora credere incosciamente alla realtà delle cose e quindi nutrire ancora attaccamento. La capacità di trattarle effettivamente come transitorie è tutt'altra cosa" (pag.97).
Luigi Turinese
In foto: "Corolla rosa"
Recensione apparsa nella rubrica "Libri" di "PARAMITA, Quaderni di Buddhismo per la pratica e per il dialogo ", Anno X, n. 41, Gennaio-Marzo 1992
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